Gli azzurri del Napoli hanno
lasciato la Nazionale qualificata per Euro 2012, ma adesso De Sanctis e
Maggio torneranno in un gruppo che si prepara per affrontare la sfida
con il Parma. Dalle folle ai botteghini sono già stati venduti 13 mila
biglietti per l’anticipo della 7^ giornata di Serie A di sabato 15
ottobre, una gara che Mazzarri spera allunghi la striscia di risultati
positivi. Inizia un tour de force da brividi per il gruppo azzurro:
quello con i ducali sarà un banco di prova importante per un Napoli che
si esalta contro le grandi, ma rischia troppo con le piccole.
E’ il caso
della negativa trasferta a Verona con il turnover del tecnico toscano
finito sul banco degli imputati. Con l’aiuto del San Paolo, più di un
dodicesimo uomo in campo nel corso delle partite, gli azzurri cercano i
tre punti per continuare a stupire in serie A e conquistare il vertice
della classifica. Mentre si giocherà Napoli - Parma l’orecchio azzurro
sarà incollato alla radio per ascoltare gli aggiornamenti su Udinese -
Juventus. Se le due bianconere dovessero sbagliare, il Napoli tornerà
primo in classifica per la gioia di una città che mangia e beve calcio
spettacolo. Mazzarri sta già pensando all’undici titolare, con il
Matador Cavani che rientrerà solo domani dal Sudamerica in compagnia del
compagno d'avventura Gargano. Il Mota è già candidato al ballottaggio
con Dzemaili. In difesa Aronica potrebbe lasciare il posto a Campagnaro
largo a sinistra e Fernandez a destra del capitano Paolo Cannavaro. La
solida difesa partenopea vanta in’imbattibilità di 389 minuti tra
campionato e Champions League.
Il Parma, di Alessandro Lucarelli, ha
ritrovato entusiasmo dopo la vittoria con il Genoa e diventa una
pericolosa mina vagante nel porto di Napoli. Nel frattempo non si
fermano le voci di mercato che danno Sulley Muntari vicino a vestire
l’azzurro. L’ex centrocampista dell’Inter ha dichiarato di voler giocare
con continuità, chissà se Mazzarri è disposto ad accontentarlo. Il
pensiero dei tifosi vola però anche verso la sfida delle stelle con il
Bayern Monaco. La gara considerata da molti proibitiva per gli azzurri,
tanto da definirla “Davide contro Golia”. Ma i miti insegnano che a
volte non sono le dimensioni né il nome a fare la differenza sul campo
di battaglia. Per vincere occorre il coraggio di scendere in campo
offrendo il massimo della prestazione. Sarà una sfida senza mancini, con
Robben da un lato e Pandev dall’altro fermi per infortunio.
Al triplice
fischio finale solo il più forte avrà vinto, ma nella bolgia del San
Paolo saranno di certo i tifosi del Napoli a scatenare l’inferno.
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